Speedy Lambretta



Ringrazio Luca Ducati per una mail che ci illustra più approfonditamete il prototipo:

"....ebbene si, è proprio una INNOCENTI, (nome della famosa
fabbrica che fece anche la lambreta)!

questa, è la sorella maggiore di
una precedente moto (motolambretta 125 in 2versioni: competizione &
turismo, presentata al salone di milano del 49), motore monocilindrico
a 2T(di derivazione lambretat 125B), con trasmissione ad albero
cardanico, 4 rapporti a pedale.

quella che hai postato tu, invece si
tratta di un prototipo per sole competizioni, presentata al motosalone
di milano del del 51.
(realizzato dall Ing. Salmaggi in collaborazione
con l'ing. Torre)

ECCOTI ALCUNI DATI:
bicilindrico 4T a V trasversale
di 90° al.x corsa 54x54 247.3 c.c. distribuzione monoalbero in testa
comandato da coppie coniche (vedi ducati di taglioni) - friz monodisco
a
secco - cambio in blocco a 5 rapporti, comando a pedale doppio (prime
4 marce comandate dal lato DX e la 5 sul lato SX)- telaio tubolare a
mensola con motore portante - sosp. ant. forcella teleidraulica- sosp.
post. forcellone con barra di torsione e ammortizz. a friz. - freni e
ruote tamburo con mozzi centrali in lega leggera, pneumatici ant. 28.75
- 2f post. 3.00 - 2f accensione a magnete, serbatoio da 22lt.

collaudo
e messa appunto da Romolo Ferri e Nello Pagani sulla pista di Monza tra
il 52 e il 53.

la potenza raggiunta è di 28 CV a 9.500 giri.

ma la
moto, a causa del senso di rotazione longitudinale sia dell'albero
motore che dell cardano, risulta di difficile manovrabilità

debutto
ufficiale in pista sul circuito di Bergerac (FR) nel 1952 con 2 moto,
una pilotata da Ferri e l'altra da Pagani ferri, comanda la gara per
ben 17 giri (poi dovrà ritirarsi per rottura del
cambio) pagani, stessa
cosa ma durante le prove :(

poi, causa fragilità meccaniche (che
continuano anche con l'aumento delle prestazioni), la Innocenti,
ritirerà dalle corse questo modello nel 1953


uno degli esemplari
rimane esposto in bella mostra al centro studi, fino alla chiusura
degli stabilimenti






a mio avviso, la guzzi, coppiò di brutto la
forma del motore solo molto tempo dopo, lasciando però la distribuzione
a catena, invece delle più raffinate coppie coniche


ciao

Luca Ducati"

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