Mammuth





Gerard Depardieu

Da Mymovies.it

Mammuth, così soprannominato dal nome della moto degli anni '70 che non usa più da tempo, va in pensione a 60 anni. Ha lavorato da quando ne aveva 16 e l'ultimo datore di lavoro (in un mattatoio) gli riconosce di non aver mai fatto un giorno di assenza. Ora Mammuth non sa come trascorrere le giornate ma una soluzione gli arriva dalla ricostruzione dei contributi pensionistici. Nel passato l'uomo ha lavorato in diversi luoghi e molti si sono ‘dimenticati' di versare il dovuto. Mammuth sale allora sulla moto e parte alla ricerca di documenti ripercorrendo cosi le strade della sua gioventù. Accompagnato però da un fantasma. Si tratta di Yasmine, il suo primo amore morta in un incidente di moto.
Depardieu si mette totalmente nelle mani di Delépine e Kervern per questo film che si chiude con una dedica al figlio Guillaume recentemente scomparso e amico dei due registi. La sua mole ormai spropositata invade il film ma, al contempo, se ne lascia trasportare come sulla moto da cui prende il nome. I due registi fanno cinema d'arte allo stato puro a partire dal tipo di supporto visivo estremamente sgranato che utilizzano per le riprese. Loro obiettivo è mostrare l'assurdità di una società che rinserra un uomo in un posto di lavoro alienandolo cosi' da un tessuto sociale che si è trasformato e ha fatto proprio dello sfruttamento dell'opera altrui uno dei cardini della sua sopravvivenza.
Delépine e Kervern sono molto abili, nella prima parte del film, a sottolineare, con efficaci tratti di comicita' surreale, il disagio che pervade un protagonista costretto a rientrare in un quotidiano che aveva rimosso dalla sua vita. Così come sanno accompagnarlo nelle prime tappe del viaggio in cui entra in contatto con un'umanità varia nei confronti della quale non sa bene come reagire.
Il film però finisce con il perdere di vigore nell'ultimo terzo quando si vuole forzare sul registro dell'astrazione finendo con il dare l'impressione di un'improvvisazione un po' fine a se stessa. Mammuth parte su una moto rombante e torna alla fine del viaggio in motorino. E' un po' quello che succede alla sceneggiatura.

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