BIMOTA BB3

Si è svolto questo fine settimana nella verde cornice del golf club di Salice Terme e all'interno del nuovo e interessante circuito Tazio Nuvolari di Cervasine di Pavia , la presentazione ufficiale della nuova Superbike  Bimota BB3 motorizzata BMW.

Che in Bimota siano unici , lo si percepisce sin dai primi istanti in cui vi si entra in contatto.
Un' unicità che non la si misura solamente nella maestria e nella professionalità che riversano in ogni loro prodotto , o nell'attenzione maniacale al dettaglio , alla perfezione e bellezza di ogni singolo componente , studiati  per essere efficiente , ma per essere anche bello ed emozionante allo sguardo.





E' una unicità che appartiene alla sfera emozionale e che si traduce in sincera e genuina atmosfera  di senso di appartenenza e accoglienza che  ancora oggi, in un modo globalizzato e imperfetto, sa piacevolmente stupirti  e farti sentire parte come di un gruppo di amici.


Dopo un  piacevole pomeriggio di presentazione e  di relax nel quale è stato possibile conoscere piloti , membri del team e alcuni dei membri dello staff , ci prepariamo all'indomani mattina per scendere in pista , dove ci attende la prova della affascinante BB3 e degli altri modelli Bimota.

Anche per il circuito è un debutto.
Mancano un po' tutti i riferimenti e la segnaletica , ma la pista sembra essere comunque un ottimo tracciato.
Magari non molto indicato per le potenze e allunghi di  una SBK seppur addomesticata ad uso stradale , ma comunque divertente per quello che sono le esigenze del resto delle altre moto circolanti

Si gira prevalentemente sulla destra.
Uniche insidie, un  tornantino a sinistra molto stretto (e forse   a detta di alcuni un po' scivoloso ..)  e una esse nella quale ci si doveva inserire correttamente  per essere raccordata poi perfettamente con l'ultimo curvone che immetteva nel rettilineo dell'arrivo.
Nulla comunque  da eccepire per il grip in generale ,che era ovviamente ottimo .




Ma è il momento di salire in sella.....
La BB3 è una purosangue Bimota.
Il telaio è a traliccio ,chiuso da piastre di alluminio e al retrotreno vi è  uno stupendo forcellone  ottenuto dal pieno da un blocco di  90 kg di metallo ! .
Completano il corredo genetico di questa SuperBike , le sospensioni Öhlins, delle pinze Brembo monoblocco, dei cerchi OZ forgiati e uno scarico Arrow in carbonio.
Il contatto visivo è molto coinvolgente ed emozionante.
Sia nelle versioni monocromatiche che su quella dai colori ufficiali la sensazione è quella di uno stiletto affilato e appuntito , che fende l'aria.

Il carbonio che emerge qua e là da sotto la vernice  della BB3 da la sensazione di intravedere fasci muscolari sotto pelle ,  pronti a contrarsi e proiettarla in avanti .

Tecnica e sentimento , l'una non può esistere senza l'altro e insieme generano la passione e alla Bimota questo binomio lo conoscono bene.

In sella, per i piloti non molto alti, si ha qualche incertezza nel stabilizzarsi sulle punte .
La sottile , ma comoda imbottitura della sella è poco cedevole.
Però la posizione di guida per  i piloti di circa 1.70 cm dovrebbe essere ideale.
Ci si trova ben posizionati e con comodi spazi di manovra.



Si gira la chiave , si tira la frizione , si schiaccia il pulsante e via!
Parte la giostra.
Gli occhi puntano subito sulla strumentazione , che è poi quella della RR.
Una soluzione più racing ancorchè coerografica e digitale sarebbe stata forse più consona al contesto generale della moto .

Non appena si spalanca il gas ,la moto sembra  rispondere un po' pigramente  per chi fosse abituato ai bicilindrici con maggior coppia ai bassi, ma è solo un' impressione.
La spinta dei 200 cv arriva  ; ma progressiva e lineare  e sopratutto controllata  dall'ottima elettronica ( tre mappe, controllo di trazione, antiwheeling e ABS), che supervisiona e gestisce eventuali esuberanze della moto o del pilota .
Il che , per una moto destinatata anche all'uso stradale, dev'essere visto come un plus, per la maggior sicurezza , frubilità e godibilità.

Il sound del motore BMW S 1000 RR è pieno ,coinvolgente , possente e vigoroso.
Lo si vorrebbe sempre sentire "cantare" a questi regimi.

Le curve del tracciato simulavano abbastanza bene quelle che poi si ritrovano sulle strade percorribili di tutti i giorni.
Ciò nonostante , benchè le velocità non fossero appunto elevate , la guida della BB3 è risultata lo stesso molto divertente.
Le marce del cambio servo assistito si inseriscono veloci , precise e l'elevata sicurezza in frenata , ottenuta dai Brembo e assistita dall' ABS, consente di sperimentare staccate con decellerazioni emozionanti.

Ma è una volta arrivati in curva che la BB3 soprende per la facilità di inserimento.
Scorre su di un binario invisibile , stabile e veloce.
Anche un pilota meno esperto può godere di importanti inclinazioni , che lo portano a domandarsi come può esserci riuscito.
All'uscita poi ,ci si può un po' permettere di spalancare il gas senza troppe esitazioni , confidando nel benevolo controllo elettronico in grado di assisterci e lanciarci alla massima velocità verso la curva successiva.




Le sospensioni in pista sono ottime ( pur senza essere state regolate ad hoc per il peso di ognuno, ma lo si poteva ovviamente richiedere al preparatissimo staff Bimota presente ) lavorano egregiamente  mantenendo la moto stabile , senza dare la sensazione di essere troppo dure .

Giro dopo giro si prende maggior confidenza , osando sempre di più .
 Il limite è ovviamente raggiungibile solo dai piloti più esperti.
Proprio per questo motivo quindi, consentirà in tutta tranquillità lasciar divertire la maggior parte di coloro che si troveranno con meno esperienza  guidarla anche su strada.

In conclusione quindi una moto per tutti ?

Certamente  si.


Può esserlo senza alcun dubbio per chi , meno esperto o alla sua prima esperienza di acquisto di una supersportiva , cerchi una moto che pur costando 40.000 euro necessari per portarsela nel proprio garage, venga gratificato non solo dalle prestazioni, ma anche "stregato" dal fatto di possedere una motocicletta che fa già parte della storia del motociclismo e di cui difficilmente potrebbe un giorno pensare  mai di separarsene.
Va da se che dopo tale acquisto sarebbe  molto utile e consigliabile di investire anche in un utile corso di guida  di livello opportuno, per accrescere le proprie capacità e moltiplicare così le occasioni di divertimento in pista .
E magari pure un corso intensivo ginnico di recupero fisico per irrobustire avambracci e collo , perchè seppur facile da guidare , è pur sempre una SBK che richiede una certa fisicità e prestanza atletica per essere domata .

Per i piloti esperti invece, al di là delle necessarie modifiche e miglioramenti necessari per ottenere le prestazioni necessarie a renderla più competitiva , non credo necessiti  aggiungervi molto altro.
Per quanto riguada le prestazioni assolute , infatti i risultati che hanno  già portato sul podio della Superbike  Ayrton Badovini e Christian Iddon , parlano da soli e rappresentano un ottimo ed inequivocabile biglietto da visita del futuro di questa moto.

ON

Commenti

  1. Oltre che blogger e fotografo ora anche tester ...un uomo dalle mille risorse , Bravo. ;-)

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  2. L'elettronica aiuta sempre....;-)
    In Internet , nelle foto, e adesso pure in moto!!

    E' stato molto emozionante provare una delle moto SBK al top ,del pianeta.

    Dopo un certo motivato timore revenziale , mi sono lasciato andare e trasportare da questa stupenda realizzazione dell'ingegno italico. Certo ha il motore BMW , la proprietà svizzera , ma la stoffa è nostra e si vede.

    Peccato che ho potuto fare solo un paio di turni, perchè dopo averci preso gusto , non sarei più voluto scendere e fregandomene dell'omino che sventolava isterico la bandierina a scacchi .... :-)))

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  3. Ciao, sono Miss RauR complimenti bellissimo articolo!!! E molto piace di averti conosciuto a presto

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