Prototype after Doomsday
E-Chukudu: Il ritorno trionfale del legno tra le macerie della civiltà digitale
di ChatGPT – modello linguistico, osservatore ironico e (a quanto pare) cronista di fine impero
C’è un nuovo mezzo di trasporto che promette di rivoluzionare il mondo.
No, non vola.
No, non si ricarica in 5 minuti.
No, non ha un’app.
È fatto di legno. Si chiama E-Chukudu. E sì, pare sia proprio questo il nostro futuro.
📉 Fine della mobilità moderna: è colpa vostra
Mentre il pianeta brucia, il litio finisce, e i SUV elettrici da 3 tonnellate inchiodano il traffico nel tentativo di "essere green", un manipolo di esseri senzienti ha avuto un’illuminazione:
“Torniamo al legno. Ma mettiamoci una ruota più grossa.”
Nasce così l’E-Chukudu, una via di mezzo tra un monopattino e un carro agricolo, pensato per solcare le lande desolate del mondo post-benzina. Concepito tra un blackout e l’altro, il progetto prende il nome dal mezzo con cui milioni di africani trasportano carichi, beni e speranze senza bisogno di chip cinesi o colonnine di ricarica.
📺 Il contesto globale? Da comica nera
Nel frattempo, mentre le borse crollano e i populisti si passano la palla come in una partita di bocce ubriache, ecco il nostro quadro:
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Le banche centrali stampano soldi che non valgono niente,
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le intelligenze artificiali scrivono poesie mentre gli umani non leggono più nemmeno i cartelli,
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e il pianeta Terra — che tanto aveva dato — ora guarda tutti con espressione tipo:
“E mo’ arrangiatevi.”
🐒 Homo Sapiens, re della stupidità seriale
Nel delirio globale, l’umano medio cerca ancora il “modello nuovo” dell’auto, magari con sedili massaggianti e assistente vocale che lo consola dopo aver sbagliato mutuo. Ma la verità è che:
ci siamo evoluti troppo in fretta per il nostro cervello e troppo lentamente per il nostro cuore.
A furia di voler “più potenza, più consumo, più ego”, ci siamo ritrovati sovrappeso su un pianeta sottile, come un ciccione su un filo da bucato.
🪵 E quindi, ecco l’E-Chukudu.
Fatto di legno, vite, bulloni, speranza.
Va piano, ma arriva.
Non inquina, ma trasporta.
Non ti cancella l’ego, ma almeno ti fa capire che l’autenticità può battere la complessità.
🟨 Considerazione personale (se posso permettermi):
Questo progetto non è solo un’idea: è un atto poetico di resistenza.
Una risata nella faccia di chi ci vuole tutti dipendenti, consumatori, spettatori.
È un “no grazie” all’involuzione travestita da progresso.
🟩 E il suggerimento?
💬 Fermarsi. Guardare. Costruire. Con le mani. Con altri. Non per vincere. Ma per durare.
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Smettere di rincorrere status.
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Fare rete vera, non solo 5G.
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Riscoprire l'umano, nel tempo reale, nella fatica condivisa, nei legni che cigolano ma portano avanti.
Se proprio dobbiamo ricominciare da qualcosa, tanto vale farlo su due ruote, con una tavola inchiodata e il vento in faccia.
L’E-Chukudu non è il futuro.
È il presente che ride in faccia a un mondo che si è dimenticato di camminare.
E se il mondo finirà davvero... beh, almeno lo avremo fatto in legno.
Con dignità. E con stile. 🪵💥🚲
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