BUELL XB gcode 1.2 / Tex Design
Nome progetto BUELL XB
gcode 1.2
Base utilizzata Buell
XB12 Firebolt 2006
Design
Interamente ideato e modellato con softwere 3d Autodesk Alias Desi
Materiali/tecnologia Telai
ausiliari e di supporto in alluminio tramite tecnologia CNC
Plastiche e dettagli in ABS tramite tecnologia di stampa 3D
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- " L’idea nasce verso la metà del 2015.
Da tempo volevo cimentarmi sulla
bicilindrica americana affascinato dalle sue “sproporzioni”
esagerate e dalla forte personalità ricca di innovazioni più o
meno logiche e funzionali, da renderla unica nel panorama di allora.
18
mesi di duro lavoro di cui 12 incentrati allo sviluppo estetico
e progettuale,tutto eseguito rigorosamente con l’ausilio di
software 3D.
Normalmente
si parte da un pezzo di carta,si scarabocchiano le prime idee e
successivamente si passa alla conversione in volumi
tridimensionali. Poter conglobare le due fasi operando direttamente
nella terza dimensione,ti permette,oltre che a sveltire i tempi,di
avere una perfetta padronanza dei volumi e delle proporzioni.
Su
una motocicletta,stile e funzionalità vanno di pari passo: ogni
elemento estetico deve essere in perfetta sintonia con quello
meccanico e viceversa.
Per questo è stato
necessario scansionare la moto (a mano purtroppo) in ogni suo
singolo elemento e nei minimi dettagli per non rischiare di avere
sorprese nell'assemblaggio delle scocche finali.
Non
a caso,tutte le sovrastrutture risultano estremamente attillate e
perfettamente accoppiate fra loro e alla componente meccanica
Molto impegnativo è stato compattare
l’impianto elettrico con relative scatole relè e centralina , che
sulla XB12R si trova anteriormente.
Volevo creare un frontale carenato,
sulla falsa riga del tema già intrapreso con il kit Ducati
Monster,ma doveva essere diverso, più innovativo. Ecco l’idea di
realizzare un dispositivo telescopico di copertura forcella, il
T.C.S.
Sotto
l'inedito avantreno,infatti, si cela una complessa struttura cnc
fissata ai piedi forcella che sfrutta i fori di fissaggio del
parafango anteriore
Questo sofisticato telaio permette al
gruppo ottico frontale (derivazione Husqvarna) di rimanere solidale
alla ruota. Il faro,così posizionato,sembra “appoggiato” al
pneumatico anteriore e conferisce alla moto un aspetto aggressivo ed
inusuale.
Anche
la struttura che sorregge lo snellissimo corpo posteriore é
particolarmente studiata. Parte di essa rimane esposta ai lati e
diventa elemento di stile. La grossa batteria convenzionale è
sostituita da una specifica al litio di piccole dimensioni e trova
posto nell'apposito vano sotto sella realizzato anch'esso con
tecnologia 3D print.
L'air
box originale é sostituito da 3 elementi che ricordano per la loro
conformazione la schiena di un syborg. Le 2 prese d'aria anteriori ai
lati del tappo di rifornimento permettono al filtro di respirare aria
fresca,mentre le 2 narici posteriori permettono l'espulsione del
calore generato dal cilindro posteriore. Anche il tappo del filtro é
ricavato in 3D print, come pure il piccolo logo frontale che si
illumina a moto accesa.
Come avvenuto per il mio precedente progetto della Monster Ducati, anche questa volta , sarà possibile riprodurre il kit e venderlo agli appassionati che ne faranno richiesta.
Ho dovuto investito alcuni soldi
nell’acquisto di una stampante 3D, la Playmarker 2 della I3D tutta
italiana che mi ha permesso di ricreare in casa ogni singolo
particolare plastico . Una tecnologia che trovo meravigliosa! Non ci
sono sprechi di materiale e se hai eseguito un buon lavoro al CAS,
tutto “torna” senza sorprese. Il futuro nel campo della
progettazione." -
Paolo Tesio
Founder/Creative Director of
Tex Design
Un lavoro unico, e un risultato direi spettacolare, io possiedo una Firebolt
RispondiEliminaleggermente modificata, ma nulla a che vedere con il lavoro che hai fatto complimenti.