"Saline" / Luis Moto
‘Questa BMW R NineT costruita da Luismoto è stata battezzata “Saline” in onore della storica cronoscalata Toscana che si è tenuta nella prima edizione nel 1970 sul percorso poco più lungo di 10 km che parte da Saline ed arriva a Volterra, una gara che non conoscono solo i Toscani come Luis visto che è stata un trampolino di lancio per molti piloti i quali in seguito sono diventati grandi campioni nel motomondiale.
La Saline Volterra vide come protagonisti piloti di calibro Becheroni , Bilotti , Conforti , Ghiselli , in particolare nell’edizione del 1974 nella quale esordì Marco Luchinelli ed il vincitore della classe 50 fu il futuro 3 volte campione del mondo Pierpaolo Bianchi, Nel 1977 fini questa storica gara tra le colline Toscane .
La storia Italiana del motociclismo non ci rende partecipi della cultura Inglese oggi in voga per le preparazioni sopratutto estetiche chiamata Cafe Racer (moto preparate da far vedere al bar) perché noi Italiani abbiamo sempre preferito usare i nostri giocattoli per gareggiare e divertirsi sia in pista che su i passi di montagna, riguardo l’estetica il gusto italiano è sempre stato al top nel mondo e questa BMW R Ninet la si può definire una Cafè Racer ma costruita con i criteri “Italiani” , quindi lavorando oltre che sul estetica anche su peso, ciclistica e prestazioni .
La moto infatti è stata alleggerita di quasi 50 kg !!!! grazie alla carrozzeria tutta in alluminio costruita a mano, le basi di sterzo in alluminio ricavate dal pieno con cave di alleggiremento come anche le pedane arretrate e i semi manubri , anche i cerchi sono stati sostituiti con degli Alpina più leggeri , è stato asportato tutto il telaio posteriore e l’airbox , ed anche l’impianto di scarico è notevolmente più leggero.
Andando a vedere la “Saline” da vicino notiamo le prese d’aria poste sul cupolino anteriore anche queste costruite in alluminio e poi lucidate a specchio che ricordano le calandre delle auto BMW anni 70 , al interno di queste troviamo 2 fari , posizione e anabbagliante mentre il faro abbagliante è stato posto sul lato sinistro della moto. Soffermandosi sul cupolino troviamo tanti dettagli come la mini strumentazione Motogadget che pur essendo molto piccola è come un compiuter di bordo , i supporti cupolino anche questi costruiti in alluminio e la paratia posta sotto la strumentazione con il logo Luismoto che si illumina.
Sempre soffermandosi sulla parte anteriore si trovano le forcelle originali che sono state anodizzate nere e dotate di molle progressive ed olio più denso, su i foderi si notano 2 strisce a led che funzionano sia da indicatori di direzione che come luci di ingombro , nuovo anche il parafango anteriore e supporto parafango anche questi in alluminio.
Spostandoci sulla parte centrale della moto si nota subito la mancanza del airbox e della batteria oltre la mancanza della grande presa d’aria originale vicino al serbatoio; il primo è stato sostituito da 2 filtri a cono esterni mentre la batteria originale è stata nascosta sotto il serbatoio , la presa d’aria sostituita con un nuovo carter in alluminio verniciato nero che alleggerisce la linea e slancia il serbatoio carburante che è l’unica parte della carrozzeria rimasta originale anche se è stato sostituito il tappo carburante con il modello Monza più in sintonia con il resto della moto, la flangia di quest’ultimo è stata creata in alluminio cnc ed anche i nuovi stemmi serbatoio costruiti sempre in alluminio.
Al Posteriore è stato costruito un codino monoposto molto corto e stretto che risalta il grande pneumatico ora da 200 , linee molto classiche e rotondeggianti ma non poteva non avere qualche particolare che fa la differenza ed infatti su i lati dove si congiunge al serbatoio sono state ricreate le stesse 3 svasature del serbatoio per non interrompere la linea e la sella con il nome della moto ricamato.
La targa è stata montata in basso con un porta targa monobraccio,sopra un faro a led sempre di produzione Luismoto con faro/stop ed indicatori di direzione integrati in un guscio in alluminio ricavato dal pieno.
Sempre ricavati dal pieno sono i tappi telaio e le pedane arretrate queste regolabili su eccentrici.
Accattivante ed Inedito l’impianto di scarico 2 in 1 chiamato da Luis “Come Back” tutto in acciaio inox con saldature a vista, anche questo creato a mano ma sarà presto messo in commercio regolarmente omologato con db killer estraibile.La verniciatura spazzolata ma scurita con un po di nero rende molto aggressiva la moto mettendo in risalto le lavorazioni curatissime del battilama. Luis ci ha abituato a vedere creazioni su base BMW r Ninet sopratutto in versione scrambler e fuoristradistiche ,Saline è la Cafe Racer al italiana su base Ninet
Luismoto
via di Campaldo 10
Pisa Italy
Tel: 338/5261459
www.luismoto.it
luismoto.com@gmail.com’
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