Tripla 0.0 / IDM
- " Il progetto tripla è ispirato ad
un’icona del mondo delle due ruote, la speed triple. Nello stesso tempo,
vuole essere un omaggio a Carlo Talamo, uno dei suoi creatori. Carlo
partì da lontano, nella storia della triple: iniziò partecipando al
progetto della trident 900, la madre di tutte le triple, poi contribuì
fattivamente alla creazione della speed stessa, prima inventando il
nome, poi seguendo e guidando tutte le evoluzioni della specie. In
particolar modo illuminante per noi è stata la definizione che lo stesso
Talamo diede di questa straordinaria moto. Era il ’94, la speed triple
s’affacciava allora sul mercato nella sua prima versione, quella con un
solo faro rotondo. Fu allora che Talamo scrisse, nella prima di tante
memorabili pagine pubblicitarie dedicate a questo modello: – è la prima
Cafè Racer dei tempi moderni.
Non bisogna dimenticare che la Speed
Triple nasceva in casa Triumph come la risposta al lancio dell’archetipo
del genere naked, la meravigliosa e innovativa Ducati Monster,
presentata al salone di Colonia nel 1992. Per l’irriverente britannica,
arrivata l’anno successivo, non fu difficile farsi notare con il suo
carattere rabbioso e i suoi quasi 100 cavalli, contro i 70 scarsi del
gioiello italiano disegnato da Galluzzi. Con l’esuberanza che è la sua
caratteristica, la speed triple in soli 4 anni passa dal tavolo da
disegno al mito: le sue apparizioni cinematografiche nel blockbuster
Mission Impossible e nel film di culto Matrix l’hanno fatta conoscere ad
un pubblico enorme, che se ne è subito innamorato. La speed dai
caratteristici occhi grandi e sgranati ha avuto numerose evoluzioni e
continui aggiornamenti. Tra tanti, memorabile e particolarmente riuscito
è il modello 2007, tanto fortunato da generare addirittura un piccolo
mostro, la street triple. Sempre tre cilindri, con un motore di soli
675cc che sviluppa però una potenza specifica inaudita nelle moto di
serie: ben 106 cavalli, con una coppia spaventosa già dai bassi regimi.
Numeri e caratteristiche che, insieme alla straordinaria originalità
della linea, contribuiscono a creare quel mito intramontabile che rivive
nelle creazioni IDM." -
La base di partenza per questa special è una Street Triple. Può sembrare simile alla sorella più grande Speed, ma è si rivela poi una motocicletta completamente diversa per gli interventi che sono stati effettuati sulla ciclistica, per la posizione di guida, le ridotte dimensioni del serbatoio e il diverso piano di seduta della sella.
Obiettivo primario di IDM è stato quello di offrire all'appassionato una motocicletta oltrechè molto affascinante, garantisse però anche dal punto di vista meccanico, il massimo delle prestazioni e delle performnce , grazie
alla collaborazione con officine altamente specializzate e con anni di
esperienza nel mondo della super bike e della motogp.
.
Le modifiche principali hanno riguardato la sostituzione della sospensione posteriore col monobraccio della speed.
Questo ha
richiesto un grande lavoro di ricerca e di sviluppo: due piastre
prodotte dal pieno da una macchina a controllo numerico fanno trovare il
suo naturale alloggio al monobraccio che, oltre a dare un grande
slancio estetico alla moto, la rende più stabile e precisa sulle
traiettorie.
D’altra parte, si tratta di una monosospensione posteriore studiata per gestire i 130 cv della 1050.
Tutto questo rientrando perfettamente nelle misure del libretto originale e rispettando quindi i parametri di omologazione.
Si è provveduto inoltre a lla sostituzione della trasmissione a catena
con una a cinghia: con un software specifico sono state disegnate le
nuove pulegge, ricavandole dal pieno.
Sulle
pulegge trova perfettamente il suo alloggio una cinghia da gara che,
oltre ad aumentare la sicurezza e la precisione della moto, le regala
una maggiore fluidità nell’erogazione della potenza, senza nulla
togliere alla sua brutale reattività.
Il 3 cilindri in linea trova sfogo in
uno scarico speciale con una flangia a 3 bocche. Anche questo è un pezzo
esclusivo, disegnato e costruito apposta per la Triple 0.0. La coda, la
sella, le carene, sono interamente realizzate artigianalmente in
alluminio cosi come lo speciale cupolino che nasconde e custodisce i
due occhioni caratteristici di questa fortunata serie, un segno
distintivo che non poteva andare perduto.PROGETTO E REALIZZAZIONE: SERGIO GIORDANO
PRODUZIONE LIMITATA A: 5 ESEMPLARI
MOTORE: 3 CILINDRI IN LINEA
CILINDRATA: 675cc.
POTENZA: 100 CAVALLI ALLA RUOTA
RAFFREDDAMENTO: A LIQUIDO
ALIMENTAZIONE: INIEZIONE
IMPIANTO DI SCARICO: DEDICATO 3 IN 1 IN 3
TRASMISSIONE PRIMARIA: A INGRANAGGI
TRASMISSIONE SECONDARIA: A CINGHIA
CAMBIO: MECCANICO 6 MARCE
CABLAGGIO: DEDICATO
ACCENSIONE: ELETTRONICA
TELAIO: MODIFICATO
SOSPENSIONE ANTERIORE: FORCELLE A STELI ROVESCIATI STOCK
PIASTRE: STOCK
SOSPENSIONE POSTERIORE: MONO AMMORTIZZATORE SPEED TRIPLE
IMPIANTO FRENANTE: BREMBO
FRENI ANTERIORI: PINZE DOPPIO DISCO
FRENO POSTERIORE: PINZE DISCO SINGOLO
PEDANE: DEDICATE REALIZZATE AL CNC
MANUBRIO: ACCOSSATO RACING
STRUMENTAZIONE: MINIATURIZZATA DIGITALE
POMPE E FRENO FRIZIONE: ACCOSSATO RACING
COMANDI: DEDICATE ACCOSSATO RACING
AVVIAMENTO: MEDIANTE SENSORE DI PROSSIMITà
LUCI ANTERIORI E FRECCE: FRECCE STOP E POSIZIONE AL LED
LUCI POSTERIORI E STOP: STOCK/LED
SERBATOIO: STOCK
SELLA: PELLE E ALCANTARA
CUPOLINO: FIBRA
CARENE: FATTE A MANO IN ALLUMINIO
INTERASSE: 1429
CERCHI: REALIZZATI MEDIANTE DUE DISCHI RICAVATI DAL PIENO
PNEUMATICI: PIRELLI
- IDM - Italian Dream motorcycle
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