MY20 Ducati Panigale V2








DUCATI PANIGALE V2

La Panigale bicilindrica si rinnova profondamente. Cambia nome, diventando Panigale V2, guadagna un’estetica completamente nuova, un’elettronica raffinata grazie all’utilizzo della piattaforma inerziale a sei assi e diventa ancora più performante e sicura nell’uso sportivo, quanto sfruttabile e godibile per l'utilizzo stradale, grazie a una sella pilota più confortevole e alla taratura rivista delle sospensioni. Il suo nome comunica agli amanti dei bicilindrici di Borgo Panigale che il modello è spinto dal Superquadro da 955 cm³.






La raffinata ciclistica costruita attorno al telaio Monoscocca è ora vestita con un nuovo design elegante e sportivo. La nuova carenatura ha superfici estese che avvolgono morbidamente la meccanica, esaltando le dimensioni contenute del bicilindrico Superquadro e creando una moto visivamente più compatta, meno intimidente della Panigale V4.

La Panigale V2 si impreziosisce con l’adozione del forcellone monobraccio e di un nuovo scarico con silenziatore sotto al motore dalle dimensioni estremamente compatte ad uscita singola laterale. La pulizia delle superfici tipica delle supersportive Ducati è sottolineata dalla tradizionale colorazione integrale Rosso Ducati abbinata ai cerchi di colore nero.

La Panigale V2 grazie alle modifiche all’assetto e ai nuovi pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II è più intuitiva, agile e divertente. Sono state inoltre riviste le tarature dei freni idraulici per migliorare il comfort nell’uso stradale.

Il Superquadro 955 cm³, ora conforme alla normativa Euro 5, eroga maggiore potenza (+ 5 CV) e coppia (+ 2 Nm). Il Superquadro Euro 5 con una potenza massima di 155 CV a 10.750 giri/minuto e una coppia massima di 104 Nm a 9.000 giri/minuto mantiene inalterato il suo carattere: è sfruttabile e godibile su strada, così come sa essere efficace in pista senza mai mettere in difficoltà. Il controllo del gioco valvole è previsto ogni 24.000 km e il tagliando con cadenza 12.000 km o 12 mesi.

Anche la completa e moderna dotazione elettronica, basata sulla Piattaforma Inerziale a 6 assi, non lascia dubbi sul fatto che la Panigale V2 possegga il DNA della sportiva di alta gamma. Il nuovo pacchetto elettronico eleva gli standard di sicurezza attiva e di controllo della dinamica del veicolo grazie all’aggiunta della funzionalità “cornering” applicata all’ABS, al quickshift, ora anche con funzionamento in scalata, ai controlli di trazione, freno motore e impennata.

Come di consueto, tutti i controlli sono integrati nei tre Riding Mode (Race, Sport e Street) e modificabili tramite il nuovo cruscotto TFT a colori da 4,3” con grafica e interfaccia studiate per rendere intuitiva la navigazione del menù, la regolazione dei settaggi, oltre che più immediata l’identificazione del Riding Mode selezionato.








Panigale V2

Colore

Ducati Red con cerchi ruota neri

Principali dotazioni di serie:

Nuova estetica

Motore Superquadro da 955 cm³ omologato Euro 5 Silenziatore sotto motore con uscita singola laterale Telaio Monoscocca in alluminio
Forcellone monobraccio in alluminio

Forcella Showa Big Piston Fork (BPF) da 43 mm, completamente regolabile Ammortizzatore Sachs, completamente regolabile
Ammortizzatore di sterzo Sachs

Pacchetto elettronico con Inertial Measurement Unit a 6 assi (6D IMU): ABS Cornering EVO; Ducati Traction Control (DTC) EVO 2; Ducati Wheelie Control (DWC) EVO; Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2; Engine Brake Control (EBC) EVO

Riding Mode (Race, Sport, Street) Serbatoio in acciaio da 17 litri
Cruscotto full-TFT a colori da 4,3” Proiettore full-LED con DRL
Configurazione biposto

Impianto frenante con pinze monoblocco Brembo M4.32 Cerchi con nuovo disegno a 5 razze
Pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II con posteriore 180/60

Predisposizione per: Ducati Lap Timer GPS (DLT GPS), Ducati Multimedia System (DMS), Ducati Data Analyser+ GPS (DDA+ GPS)












Design


La Panigale V2 è una moto muscolosa ma compatta, dal disegno essenziale e dai profili decisi che trasmettono potenza, senza perdere l’eleganza tipica delle supersportive Ducati. Rispetto alla 959 Panigale si distingue anche per l’adozione del forcellone monobraccio in alluminio, segno distintivo di ogni sportiva Ducati di alta gamma. La vestizione della moto ha superfici estese, cucite morbidamente attorno al raffinato telaio Monoscocca, che mettono in risalto gli ingombri più contenuti del bicilindrico Superquadro rispetto a quelli del Desmosedici Stradale, creando una moto visivamente più compatta e meno intimidente della Panigale V4.

Il frontale è dominato dalle due ampie prese d’aria di alimentazione che integrano nella parte superiore il proiettore full-LED, in ombra rispetto ai condotti. Le nuove prese d’aria anteriori si raccordano al layout del sistema di aspirazione esistente tramite condotti di nuovo disegno che, a parità di portata, hanno una perdita di pressione inferiore rispetto ai precedenti, migliorando l’efficienza dell’aspirazione.

Il proiettore è ridotto nei volumi con il preciso scopo di trasformare, soprattutto a moto spenta, la vista dei condotti in due “enormi bocche” dal look minaccioso. Inferiormente le prese d’aria sono delimitate da due profili pensati per accelerare il flusso d’aria in ingresso. Il proiettore full-LED è composto dalla luce diurna (Daytime Running Light) che disegna un profilo a doppio ciglio, che segna la parte superiore delle prese d’aria, oltre che da due compatti moduli sempre a LED che svolgono le funzioni di anabbagliante e abbagliante.

La carena ha una configurazione a “doppio layer”, ovvero prevede una carena principale che si estende verso l’alto, abbracciando idealmente il serbatoio attraverso due spalle muscolose, e una in secondo piano che svolge anche la funzione di estrattore dell’aria. La soluzione a “doppio layer” ripropone la pulizia tipica delle moto sportive Ducati, da sempre caratterizzate dall’eleganza delle loro carenature estese. Inferiormente la carenatura è integrata visivamente con il silenziatore collocato sotto al motore che termina con una singola uscita laterale posta sul lato destro dalle dimensioni estremamente compatte.

La coda è costituita da un telaietto a traliccio rivestito da gusci in plastica che, partendo dal cilindro verticale, termina nel codino, il cui disegno alare si ispira alle forme di uno spoiler automobilistico. Il codino integra il fanale full-LED che copia la forma ad ala: è realizzato in un pezzo unico ma illuminato in due parti distinte, secondo la tradizione delle sportive Ducati. La Panigale V2 è proposta nella tradizionale colorazione integrale Rosso Ducati in abbinamento ai cerchi a 5 razze di colore nero dal disegno ispirato a quello della Panigale V4.

Ergonomia


Rispetto alla 959 Panigale, la Panigale V2 ha una ergonomia rivista volta a migliorare il comfort. La nuova sella permette un maggiore movimento longitudinale del pilota e un maggiore comfort di seduta, grazie al nuovo schiumato. Rimane invariata invece la posizione delle pedane.




Motore

Il bicilindrico Superquadro da 955 cm³ della Panigale V2 è conforme alla normativa Euro 5. Rispetto al motore della 959 Panigale eroga una potenza maggiore di 5 CV e coppia superiore di 2 Nm ed è abbinato a un nuovo silenziatore di scarico il cui design, compatto e integrato, si sviluppa interamente sotto al motore. Con i suoi 155 CV a 10.750 giri/minuto e con una coppia di 104 Nm a 9.000 giri/minuto, il bicilindrico è godibile e fluido nell’erogazione nella guida su strada, così come sa essere efficace in pista senza mai mettere in difficoltà.

L’incremento prestazionale è legato principalmente ai nuovi iniettori, due per cilindro, uno sopra e uno sotto farfalla, di taglia maggiore e diverso angolo di lavoro, e ai nuovi condotti di aspirazione, che a parità di portata, hanno una perdita di pressione inferiore rispetto ai precedenti, migliorando l’efficienza dell’aspirazione. Invariata la dimensione dei corpi farfallati di sezione ovale di diametro equivalente a 62

I corpi farfallati sono comandati mediante un sistema full Ride by Wire in modo indipendente l’uno dall’altro.

Il nuovo silenziatore sfrutta un nuovo layout interno che, a parità di contropressioni, abbatte più facilmente i picchi di rumorosità. Questo ha permesso di ridurne sensibilmente le dimensioni rispetto all’impianto della 959 Panigale Euro 4. Il nuovo silenziatore ospita anche due catalizzatori più grandi e con maggiore impregnazione che consentono di rispettare i limiti di emissioni imposti dalla normativa Euro 5.

Il motore della Panigale V2 è elemento strutturale del telaio. I cilindri sono disposti a 90° e ruotati all'indietro intorno all’asse dell’albero motore fino ad ottenere un angolo di 21° tra il cilindro anteriore e il piano orizzontale. Le due teste e i coperchi superiori in alluminio presentano delle nervature per ridurre la rumorosità meccanica. I carter del motore sono ottenuti per pressofusione sottovuoto grazie alla tecnologia Vacural®, che garantisce massimo risparmio di peso, spessori delle pareti omogenei e resistenza meccanica superiore. Il coperchio del carter e quello della frizione, come la coppa dell’olio, sono tutti pressofusi in lega di alluminio.

Il Superquadro utilizza bronzine di banco per l'albero motore, la cui lubrificazione avviene mediante olio in pressione immesso attraverso opportune canalizzazioni interne del basamento. In questo modo si assicura l'efficiente lubrificazione dell‘albero motore, seguita da un rapido recupero dell'olio grazie a una pompa a lobi che mette in depressione il vano imbiellaggio come nei motori utilizzati per le competizioni MotoGP. La pompa, movimentata da un albero trascinato da una cascata di ruote dentate, mantiene la zona del carter motore sottostante i pistoni in condizioni controllate di depressione costante, riducendo la resistenza che l’imbiellaggio incontra nel suo moto rotatorio a regimi molto elevati e assicurando un efficace recupero dell’olio di lubrificazione in qualsiasi condizione di utilizzo del motore.

Il rapporto di compressione è di 12,5:1 e la cilindrata di 955 cm³ è ottenuta con una corsa di 60,8 mm e un alesaggio di 100 mm, misure che rappresentano il perfetto equilibrio tra guidabilità e fluidità di erogazione. I 100 mm di alesaggio consentono diametri valvole importanti: 41.8 mm per quella di aspirazione e 34 mm per quella di scarico. Le valvole sono comandate dal sistema Desmodromico con bilancieri di derivazione sportiva, “superfiniti” e rivestiti con un coating speciale DLC (Diamond-like Carbon) per ridurre l’attrito e aumentare la resistenza a fatica. La trasmissione è affidata a un cambio a sei marce con sistema Ducati Quick Shift up/down EVO 2, affiancato a una frizione a bagno d'olio. La frizione è dotata di un sistema di anti-saltellamento e asservimento progressivo che permette di incrementare il carico sui dischi senza penalizzare lo sforzo alla leva richiesto al pilota per il disimpegno della frizione.




Ciclistica

Telaio Monoscocca

Il telaio della Panigale V2 è costituito da una compatta struttura monoscocca, fusa in alluminio per aumentarne le caratteristiche di resistenza, e utilizza il motore Superquadro come elemento strutturale.

Il Monoscocca è fissato direttamente alla testa del motore e, nella parte anteriore, alloggia due boccole in alluminio nelle quali, a loro volta, sono inseriti i cuscinetti del cannotto di sterzo. Oltre ad assolvere alla funzione classica di telaio, il monoscocca funge anche da airbox. Al suo interno sono infatti alloggiati, oltre al filtro dell’aria, i corpi farfallati e il circuito carburante completo di iniettori e sfrutta il fondo del serbatoio in acciaio come coperchio di chiusura.

La geometria di sterzo prevede 24° di inclinazione del cannotto e 94 mm di avancorsa. Mentre il forcellone bibraccio è stato sostituito da un raffinato elemento monobraccio interamente realizzato in fusione d'alluminio. L’interasse è di 1.436 mm, mentre la distribuzione dei pesi è di 52% all'anteriore e 48% al posteriore.

Sospensioni

All’anteriore c’è una forcella Showa BPF da 43 mm di diametro, completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla. La forcella Showa Big Piston Fork (BPF) migliora sensibilmente il controllo del freno idraulico alle basse velocità facendo arrivare olio a una pressione inferiore, riducendo quindi la quantità di fluido necessario di compressione ed estensione. Da questa soluzione deriva un miglioramento delle prestazioni della sospensione e un significativo risparmio di peso rispetto a forcelle di tipo tradizionale. Il pacchetto anteriore è completato dall’ammortizzatore di sterzo Sachs.


La sospensione posteriore è affidata a un ammortizzatore Sachs completamente regolabile, che reagisce ai movimenti impressi da un forcellone monobraccio fuso in alluminio tramite un link progressivo. L’ammortizzatore è montato lateralmente così che il gruppo sia perfettamente accessibile per le regolazioni del precarico molla e del freno idraulico in compressione ed estensione.

Rispetto alle sospensioni della 959 Panigale, la Panigale V2 ha la forcella sfilata di 2 mm e un nuovo ammortizzatore allungato sempre di 2 mm che insieme ai nuovi Pirelli Diablo Rosso Corsa II ha permesso di rendere la moto più intuitiva, agile e divertente, sono state inoltre riviste le tarature dei freni idraulici per migliorare il comfort nell’uso stradale

Ruote e pneumatici

Le ruote della Panigale V2 sono a 5 razze con canale da 3,5 pollici all’anteriore e 5,5 pollici al posteriore, e “calzano” pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II: 120/70 ZR17 all'anteriore e l’agile 180/60 ZR17 al posteriore.

Il Diablo Rosso Corsa II, il primo pneumatico moto multi-mescola di Pirelli che unisce prestazioni da pista a versatilità su strada, è la scelta perfetta per la Panigale V2. La tecnologia multi-mescola, sviluppata nel Campionato Mondiale Superbike, prevede pneumatici anteriori bi-mescola, con tre zone differenti di applicazione, e posteriori tri-mescola, con cinque zone di applicazione, capaci di ottimizzare l’area di contatto garantendo la massima aderenza in tutte le condizioni e angoli di piega in strada e in pista, in




condizioni di asciutto o bagnato. Nuovo è anche il disegno del battistrada con la spalla slick, per una migliore ottimizzazione dell’area di contatto e conseguente usura più regolare. Anche il profilo e la struttura sono derivati dal racing e progettati per assicurare agilità e feeling nel controllo della moto in curva.


Impianto frenante

La Panigale V2 è dotata di un impianto frenante anteriore composto da una coppia di pinze monoblocco M4.32 Brembo azionate da una pompa freno radiale. I dischi sono da 320 mm di diametro. Al posteriore, invece, la sportiva di Borgo Panigale monta un singolo disco da 245 mm di diametro su cui lavora un'unica pinza Brembo.




Elettronica


Elettronica di ultima generazione

La Panigale V2 è equipaggiata con un’elettronica moderna e sofisticata, basata sull’impiego della piattaforma inerziale a 6 assi in grado di rilevare istantaneamente angolo di rollio, di imbardata e di beccheggio della moto nello spazio.

Il pacchetto elettronico della Panigale V2 è costituito da:

ABS Cornering EVO

Ducati Traction Control (DTC) EVO 2

Ducati Wheelie Control (DWC) EVO

Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2

Engine Brake Control (EBC) EVO

I parametri di funzionamento di ciascun controllo sono associati di default ai tre Riding Mode (Race, Sport Street). Al pilota è data la possibilità di personalizzare i propri stili di guida e di ripristinare i parametri di default impostati da Ducati.

ABS Cornering EVO

Il sistema ABS della Panigale V2 prevede la funzionalità “cornering” che estende l’intervento dell’ABS anche a moto inclinata ed ha le stesse logiche di intervento e tipologie di controllo della Panigale V4. L’ABS Cornering EVO è settabile su tre livelli per assecondare pienamente le esigenze di tutti i piloti, tanto della guida in pista, quanto di quella su strada, anche nelle situazioni più critiche di bassa aderenza.

Mentre il livello 3 è indicato per la strada o per condizioni a basso grip, garantendo una frenata sicura e stabile in ogni condizione e tenendo sempre sotto controllo il sollevamento della ruota posteriore nelle decelerazioni più accentuate, i livelli 2 e 1, privilegiando la potenza frenante, sono più orientati alla guida sportiva su superfici ad alta aderenza e in pista.

Il livello 2 è consigliato per un utilizzo in pista da parte del pilota amatoriale; il sistema gestisce sia l’impianto frenante anteriore sia quello posteriore, mantiene attiva la funzionalità cornering in assenza di controllo del lift up permettendo frenate più sportive. Selezionando il livello 2 si può sfruttare la funzionalità “slide by brake” che permette di derapare in ingresso di curva per una guida sportiva spettacolare e ancora più efficace in tutta sicurezza.

Il livello 1, selezionabile anche se non associato di default a nessuno dei Riding Mode, è consigliato ai piloti esperti nell’uso in pista, garantisce un intervento racing del sistema ABS che agisce sulla sola ruota anteriore. Sia la funzionalità “cornering” sia l’intervento anti lift up sono disabilitati per generare la massima performance.

Ducati Traction Control (DTC) EVO 2

La nuova strategia del Ducati Traction Control (DTC) EVO 2 deriva dalla Ducati Desmosedici GP18 ed è già impiegata sulla Panigale V4 R e V4 R SBK. Oltre a interfacciarsi con la piattaforma inerziale a 6 assi e adattare l’intervento e lo slittamento all’angolo di piega della moto, il software migliora sensibilmente la gestione della potenza in uscita di curva grazie alla nuova strategia di controllo “predittiva”. Agendo non solo sul valore istantaneo dello spin posteriore, ma anche sulla sua variazione, intercetta più velocemente




le perdite di aderenza e riduce i picchi di slittamento, garantendo così un intervento più rapido e regolare. Tutto ciò si traduce in una maggiore stabilità del veicolo in uscita di curva, anche in condizioni di aderenza non ottimali, maggior accelerazione e miglioramento della performance sia sul giro secco che sui long run.

Inoltre, il DTC EVO 2, in aggiunta alla gestione dell’anticipo dell’accensione e dell’iniezione, prevede l’intervento delle valvole dei corpi farfallati quando non è necessario un intervento rapido del controllo, permettendo di mantenere parametri di combustione ottimali e ottenere una risposta del motore e un intervento più fluidi.

Il DTC EVO 2 può essere impostato su 8 diversi livelli (6 in condizioni da asciutto e 2 da bagnato), consentendo al pilota di adattare la strategia di controllo al proprio stile di guida e alle condizioni di aderenza, ottenendo il massimo della performance.

Ducati Wheelie Control (DWC) EVO

La Panigale V2 è equipaggiata con l’ultima versione del Ducati Wheelie Control (DWC) EVO. Questo sistema, utilizzando le informazioni dell’IMU 6D, controlla l’impennata e consente di ottenere la massima prestazione in accelerazione con facilità e sicurezza. Il DWC EVO rileva più accuratamente la presenza e l’entità delle impennate e interviene per controllarle con un maggiore livello di precisione, così da assecondare in modo ancora più puntuale le richieste del pilota.

Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2

Il DQS EVO 2 con funzione up/down, messo a punto per la Panigale V2, sfrutta le informazioni sull’angolo di piega per massimizzare la stabilità della moto durante la fase di cambio marcia in curva.

Il DQS EVO 2, oltre a minimizzare i tempi di cambiata, permette di scalare senza l’utilizzo della frizione garantendo staccate ancora più efficaci. Il sistema comprende un microinterruttore bi-direzionale integrato nel cinematismo della leva che, in corrispondenza di ogni azionamento del cambio, invia un segnale alla centralina di controllo del Superquadro. Il sistema agisce in modo distinto per cambiata e scalata, integrando l’azione su anticipo accensione ed iniezione già presenti sul sistema up-shift con l’apertura controllata della valvola a farfalla per il funzionamento in down-shift, grazie alla gestione del sistema full Ride by Wire.


L’entità e la durata delle diverse attuazioni è finalizzata a garantire la massima fluidità di innesto anche nella guida al limite in pista, lavorando nella fase di scalata in sinergia con frizione anti-saltellamento ed Engine Brake Control (EBC).

Il DQS EVO 2, derivato anch’esso dalla Panigale V4 R, riduce i tempi di taglio in up-shift consentendo cambiate più sportive ad alti carichi, oltre i 9.000 giri minuto, tipici dell’utilizzo pista e aumenta la stabilità nelle cambiate in forte accelerazione a moto piegata.

Engine Brake Control (EBC) EVO

L’EBC (Engine Brake Control) è stato messo a punto per aiutare i piloti a ottimizzare la stabilità della moto in condizioni estreme di ingresso in curva, bilanciando le forze alle quali è sottoposto lo pneumatico posteriore in condizioni di applicazione intensiva del freno motore. L'EBC EVO della Panigale V2, ottimizzato sulla base dell’angolo di piega, effettua il monitoraggio della posizione delle valvole a farfalla, della marcia selezionata e della decelerazione dell'albero del Superquadro durante le frenate più aggressive, e regola con precisione l’apertura del gas per equilibrare le forze di coppia applicate allo pneumatico.

Riding Mode

I Riding Mode consentono di scegliere fra tre differenti stili di guida preimpostati per offrire un comportamento della Panigale V2 perfettamente adattabile al pilota, al tipo di tracciato e alle condizioni ambientali. Ad ogni Riding Mode è associata una diversa impostazione dei parametri di controllo: selezionando i diversi Riding Mode si ha pertanto la possibilità di variare istantaneamente il carattere del motore e l’intervento dei controlli elettronici.

Riding Mode Race

Come suggerisce il nome il RM Race consente anche ai piloti meno smaliziati una condotta di guida efficace in pista con asfalto ad alta aderenza. Selezionando Race, il pilota può contare su 155 CV, con risposta diretta del Ride by Wire all'apertura del gas. La modalità Race prevede un settaggio predefinito dell’elettronica a bassa intrusività, senza però diminuire il livello di sicurezza, con l’ABS al livello 2 senza controllo del lift-up e l’attivazione della funzionalità “slide by brake”, la derapata controllata in frenata che consente di intraversare la moto in sicurezza nella fase di ingresso di curva.

Riding Mode Sport

Selezionando il Riding Mode Sport, il pilota può contare su 155 CV di erogazione con risposta sportiva del Ride by Wire all'apertura del gas. I controlli elettronici sono settati in modo tale da assecondare perfettamente il pilota nella guida su strada asciutta. Il controllo del sollevamento della ruota posteriore in frenata è inserito e la funzione ABS Cornering EVO è impostata per offrire le massime performance in curva.


Riding Mode Street

Il Riding Mode Street è quello consigliato per l’utilizzo su superfici a bassa aderenza. Il RM mette a disposizione del pilota 155 CV di erogazione con risposta progressiva, come per il RM Sport, del Ride by Wire all'apertura del gas. Il livello predefinito dei controlli elettronici è impostato per offrire la massima sicurezza garantendo la migliore aderenza e stabilità.

Ovviamente è data possibilità al pilota di personalizzare i propri stili di guida e di ripristinare successivamente i parametri impostati da Ducati, così come è possibile abilitare il livello 1 dell’ABS (consigliato nella guida in pista ai piloti più esperti) che interviene solo sulla ruota anteriore, senza che sia attiva la funzionalità cornering ed il controllo del lift-up, per offrire la massima prestazione in frenata.

Strumentazione

La strumentazione della Panigale V2 prevede un display TFT da 4,3’’. La grafica e l’interfaccia, rendono facile la navigazione del menù e la regolazione dei settaggi oltre che più immediata l’identificazione del Riding Mode selezionato. L’interfaccia di regolazione dei Riding Mode visualizza immediatamente e in maniera chiara come si sta intervenendo sui settaggi grazie a una grafica esplicativa del sistema sul quale si sta intervenendo e a una scala graduata che indica se la modifica è più orientata alla performance o alla sicurezza/stabilità del veicolo.

Fari e indicatori

Il gruppo ottico anteriore si compone di un proiettore estremamente ridotto nelle dimensioni grazie all’adozione di due compatti moduli a LED che svolgono le funzioni di anabbagliante e abbagliante. La luce diurna (Daytime Running Light) e il filo superiore del doppio proiettore creano uno sguardo accigliato e costituiscono il moderno tratto distintivo delle sportive Ducati.
Al posteriore, invece, il fanale full-LED è funzionalmente diviso in due parti, secondo la tradizione delle sportive Ducati. Il doppio arco rosso della luce di posizione rende la Panigale V2 inconfondibile, al pari del suo sguardo aggressivo. L’impianto luci è completato dagli indicatori di direzione anteriori e posteriori a LED.


Ducati Lap Timer GPS (DLT GPS)

Il DLT GPS permette di rilevare e memorizzare in modo automatico i tempi sul giro e di visualizzarli direttamente sul cruscotto della moto ad ogni passaggio sulla linea del traguardo di cui il pilota ha precedentemente registrato le coordinate premendo il pulsante di lampeggio. Il sistema è dotato dell’utile funzione “Best Lap” che visualizza per 5 secondi il tempo effettuato in modo lampeggiante nel caso in cui sia la migliore rilevazione cronometrica della sessione di giri in corso. Per ogni giro, per un totale di 30 giri consecutivi, vengono memorizzati il tempo, i giri massimi, la velocità massima, gli angoli di piega e quelli di imbardata. Le informazioni sono visualizzabili sul cruscotto entrando nello specifico menu. Il DLT GPS è disponibile come accessorio plug and play di Ducati Performance.

Ducati Multimedia System (DMS)

La Panigale V2 è predisposta per l’utilizzo del Ducati Multimedia System (DMS), mediante il quale è possibile accettare le chiamate in entrata, selezionare e ascoltare un brano musicale e ricevere notifiche SMS con l'ausilio della tecnologia Bluetooth. Salendo sulla moto, lo smartphone si connette automaticamente alla moto stessa tramite Bluetooth, consentendo così al pilota di gestire le principali funzioni multimediali. Sul display TFT vengono visualizzati la traccia del brano in ascolto, l'icona che indica la ricezione di nuovi SMS o il nome del chiamante. L'audio della chiamata e la musica vengono trasmessi agli auricolari del casco pilota. Il DMS è disponibile come accessorio plug and play di Ducati Performance.

Ducati Data Analyser + GPS (DDA+ GPS)

Il Ducati Data Analyser + GPS (DDA + GPS), consente di valutare le prestazioni di moto e pilota, presentando graficamente specifici canali di dati. Il DDA + GPS, strumento essenziale nella guida in pista per monitorare le proprie performance, oltre a visualizzare e registrare automaticamente i tempi sul giro ogni qualvolta la Panigale V2 taglia la linea del traguardo in un circuito, consente di memorizzare numerosi canali di dati tra cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, marcia selezionata, temperatura del motore, distanza percorsa, giri motore, indice DTC. DDA + GPS è disponibile come accessorio plug and play di Ducati Performance.








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