/ Diabolical Engineering /





Se il nome di questo garage vi suonasse nuovo ma al contempo aveste la sensazione di riconoscere quelle forme e stile , non vi state sbagliando.
Sean Bryant di  "Bones Motorcycles" è tornato con un nuovo garage : "Diabolical Engineering"

Le ultime sue creazioni sono queste splendide Guzzi.
Una richiama i mezzi da record , con la sua linea streamliner, una lunga corsa su di un lago salato.
Le atre due sono delle splendide Magni con telaio dell'Australia.
 

Molti che seguono questo mondo , ricorderanno sicuramente alcuni anni fa delle Guzzi 850 molto affascinanti in alluminio , preparate in Olanda .
Una di queste la OB1 ( Obi Wan ...Kenobi ) in particolare ,ottenne molta notorietà perchè il proprietario un certo Ewan McGregor , chiese a Sean di restaurarla dandogli carta bianca.

Il risultato fu una splendida moto , elegante,grintosa e performante , con quel suo particolare codone in alluminio con il faretto a goccia che la consacrò fra le iconiche immagini ripostate migliaia di volte attraverso il web nei  social.



Sean inizia ad interessarsi ai  motori grazie al padre che ha corso negli anni '60 per Jack Brabham e nel tempo sviluppa un innata passione per la meccanica , l' ingegneria e  il design, combinandoli lui dice però anche con una sana  passione per "Bikes, Boats e B ..... "
Il suo obiettivo perseguito con ostinata meticolosità è la ricerca della perfezione .
Ciò lo porta inevitabilmente sempre a dover modificare e aggiustare continuamente sui suoi lavori finchè non pienamente soddisfatto del risultato ottenuto.
Non segue le tendenze o la moda , preferendo loriginalità e unicità nelle sue creazioni.

La sua prima motocicletta fu una Harley Shovelhead del 1975 , inaffidabile e "abusata" , che comprò da un roadie degli U2  al Tour nel 1987 .
Non fu un inizio fortunato , ma la passione per le Harley fu travolgente e ne seguì un' altra con la quale era di solito  incontrarsi regolarmente sfidandosi in gar di drag race sulle strade di SoHo a Londra.
I Pub chiudevano alle 23 e non c'era nessun poliziotto in giro o CCTV a perturbare il divertimento ,ideale per dare sfogo liberamente a motori e comportarsi in maniera più ribelle possibile.

Sean si trasferisce poi in Olanda a Zandvoort  , dove si affermerà nel mondo HOG con il suo garage "Bones motorcycle".
Gli anni passano ricchi di soddisfazioni , imprevisti e nuove sfide.
Dall'Olanda si trasferisce in Francia ad Annecy , dove inizia ad appassionarsi al  restauro delle barche, ricostruire i motori e si specializza nel wakeboard , sport acquatico da tavola che nasce dalla fusione tra lo sci nautico e lo snowboard.

Adesso ci sono nuovi progetti e impegni futuri che porteranno  "Diabolical Engineering" di nuovo alla ribalta con le sue splendide realizzazioni.










A Sean chiediamo quindi di raccontarci qualcosa di più di queste sue bellissime motociclette.


- Sean , com'è nato il progetto delle Guzzi Australia?


  - "Ho costruito 2 motocicli Magni, la ragione del perchè due è perché ho visitato il signor Magni nel 2016 e gli ho chiesto se avesse qualche parte rimanente dalla sua produzione in Australia.
Aveva due telai che non erano stati usati. 
C'erano solo 50 motocicli registrati e questo è il motivo per cui li ho numerati 51 e 52. 
Ho anche richiesto a Magni la possibilità di avere due carenature da corsa ,così li ho rinforzate e ho cercato i fari che avrebbero funzionato dando loro un look più sexy, le staffe di carenatura erano fortemente personalizzate per lavorare con le nuove luci . Il codino posteriore e il sottotelaio sono stati realizzati da me per conferirgli un aspetto più snello e da gara, realizzato in alluminio con una parte inferiore chiusa, le sospensioni posteriori sono state costruite da Wilber ex WP, le ruote sono state costruite su misura Astalite (la ruote da corsa da avere negli anni 80. I motori sono motori Daytona a 4 valvole, con carburatori HSR da 48 mm mikuni, rapporto di compressione 11.4 a 1, valvole sovradimensionate e alberi a camme appositamente realizzati, i motori e le trasmissioni hanno avuto necessità di  63 ore di lavori per modificare e sostituire vari pezzi, usando i nuovi cilindri e le modifiche alla testata, il lavoro speso solo sul motore è stato molto costoso, ma fatto alla perfezione.
Le due motociclette sono identiche, in ogni dettaglio.
Ho fatto del mio meglio e ho comprato il meglio per queste moto, sono straordinarie e si stanno preparando ad essere testate su un banco prova e adesso sono pronte  da guidare."






- Quali sono invece le caratteristiche della Le Mans?

- La Moto Guzzi in alluminio lucido, è nata come Le Mans 4, i cilindri e le teste sono state sagomate per apparire come i primi modelli a canna tonda.  
Ho richiesto un telaio Conti e l'ho modificato per creare un telaio Ducati e  una forcella posteriore mono-shock che utilizza parti in alluminio con carburatori da .41 mm e teste cilindri modificate con pistoni cosworth. Lo stile del manubrio si basa sullo stile "board track racing". Piuttosto  atipico da vedere su di una Guzzi, ma dona alla moto un incredibile look orinale e unico.





Queste moto fanno parte della collezione privata di Sean.
Ce ne sono altre quattro , per un totale di sette pezzi unici .
Per il momento non sembrano essere in vendita , anche se moltissimi appassionati lo hanno già contattato mostrandosi molto interessati.
Non sarà facile far cambiare idea a Sean , ma se non ci riusciste , ricordatevi sempre che magari potrete  coinvolgerlo in un vostro nuovo progetto di una special unica creata e contattarlo alla "Diabolical Engineering" 
 o se preferite direttamente al suo telephone number 00447729365322  .
- Sean Bryant FB






























Sean Bryant - "Diabolical Engineering"
 - telephone number 00447729365322  .
- Sean Bryant FB


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