800 Regolarità / JL Meccanica
Qualche nostalgico attempato motociclista ( ma non solo..) farà fatica a nasconderlo, ma il desiderio di rivedere e risentire un due cilindri a carburatori della casa di Borgo Panigale ancora scorrazzare per sentieri di Alpi e Appennini , è un desiderio mai sopito .
Ecco quindi che qualcuno ha pensato di dare corpo e forma a quel desiderio , per tutti coloro che ancora non vogliono un futuro "elettrificato" e silenzioso , ma vorrebbero ancora godere di un vigoroso bicilindrico dalla voce cupa e possente per le loro escursioni fuoristradistiche.
Alla Finlandese JL meccanica hanno perciò realizzato un loro telaio per affrontare l'Off-road più impegantivo , a cui successivamente sono stati aggiunti pezzi provenienti da un Kawa Kx500 e un TM 300 e molti altri interventi e lavori che hanno portato al risultato di questa performante special . Una colorazione "Lucky Explorer" e plastiche Ufo Plast completano il look.
Ma questo punto sorge spontanea una domanda .
Questo futuro e nuove tecnologie che stanno per pioverci addosso , non è che possiamo rimandarle ancora di qualche anno..?
Non abbiamo ancora finito di di divertirci con questi giocattoli !!
JL Meccanica 800 Regolarita
- " Questo tipo di progetto era nella mia lista delle "cose da fare" da quando abbiamo realizzato la conversione della Suzuki DL1000 per il cliente che utilizzava parti RMZ. Le cose iniziano ad andare avanti quando trovo delle parti di una Cagiva Elefant per dare il calcio d'inizio. Nel mio scaffale c'erano vecchi carter Pantah 350 , quindi dopo una piccolo lavoro ho realizzato un motore Ducati con avviamento a pedale. Mancavano ancora le testate, l'albero motore, la frizione e tanti altri piccoli particolari. Qualche tempo dopo riesco a trovare l'albero motore di Monster S2R e le teste e 795 cilindri con pistoni , oltre anche ad una frizione a bagno d'olio di 650 Pantah.
Ancora un po 'di tempo e di lavoro con la fresatrice e tutte le parti riescono ad andare al loro posto. Un po' di lavoro ulteriore ha riechiesto il montaggio dell'alternatore Lombardini all'interno del motore. Le testate dei cilindri richiedono più lavoro del previsto, poiché i supporti delle camme del modello precedente devono essere leggermente modificate per adattarsi a quelle più recenti . Le teste hanno ricevutoo anche valvole di rilascio della compressione semiautomatiche per facilitare l'avviamento. I carburatori DellOrto , originariamente di un Guzzi California, sono stati ingranditi di un paio di millimetri, getti ecc. modificati e montati in collettori di ingresso modificati.
Era giunto il momento di iniziare a costruire una vera motocicletta, almeno non appena fossi riuscito a trovare le parti delle sospensioni. Per fortuna c'era un Kawasaki KX con motore rotto in vendita da un ragazzo del paese. Il forcellone di KX era però in cattive condizioni e non così bello , quindi è stato sostituito da un altra moto , una TM 300. Questo è stato convertito in duble shock, allargato e montato sul basamento Ducati. Il motore è stato quindi imbullonato nel telaio e sono stati fatti alcuni piani e disegni. Dopo alcune settimane di lavorazione, piegatura e saldatura del tubo Docol R8, c'era un telaio da enduro pronto per il motore Ducati sul banco di lavoro.
Le ruote KX sono state fornite con nuovi raggi, anche per il cerchio posteriore più largo, sono stati realizzati assali e distanziatori, e dopo un po 'di tempo la moto era sulle sue ruote. Questa volta il serbatoio del carburante è in lamiera d'acciaio da 0,75 mm, di solito utilizzo l'alluminio per i serbatoi. Parafanghi e luce anteriore sono stati scelti dal catalogo vintage Ufo Plast per adattarsi alla classica combinazione di colori Lucky Explorer. Il prossimo compito prevedeva la coppia di silenziatori universali, gomme di montaggio, flange di scarico e paio di metri di tubo 42mm AISI409. Batterie e airbox, targhe laterali, pedali e molte altre piccole parti sono state realizzate prima della verniciatura.
Dettagli tecnici:
Motore basato su Ducati Pantah,
alesaggio 88 mm
corsa 66mm
rapporto di compressione 10,8: 1
Accensione Ignitech / Bosch
Carburatori Dell Orto PHF 33
Cambio a 5 marce
avviamenyto a pedale
frizione a cavo bagno d'olio
Telaio enduro classico JL Meccanica a tubo singolo
forcellone in alluminio
Ammortizzatori Fox Clicker
Forcelle anteriori invertite Kayaba
Pinza freno anteriore a doppio pistoncino Nissin, rotore flottante da 296 mm, cilindro principale Grimeca
Pinza freno posteriore Nissin singolo pistone, rotore 220mm, cilindro principale Nissin
Pneumatico anteriore 90 x 21
Pneumatico posteriore 140 x 18
E per ultimo ma non meno importante, molte grazie a :
http://www.corsenero.fi/,
http://www.hakalaservice.fi/
https://daytona.fi/ per le parti.
Tutto questo non poteva essere fatto senza il loro aiuto. " -
-JL Meccanica 800 Regolarita-
- " This
type of project was in my ”need to do” list since we made Suzuki DL1000
dirt conversion for customer using RMZ parts. Things start moving
forward when I find Cagiva Elefant kick start parts from bike breaker.
There was old 350 Pantah crankcases in my shelf, with kick start
mountings in castings, so after little machining I have Ducati engine
with kick. Or half of it, still missing cylinder heads, crankshaft,
clutch and all kind of small parts. Some time later there was Monster
S2R crankshaft and heads and 795 cylinders with pistons in my workshop.
Also 650 Pantah wet clutch was found. Some more time with milling
machine and all parts sit in their places, and after little bit more
machining Lombardini stationary engine alternator was inside the engine
too. Cylinder heads take more work than expected, because older model
cam supports must be modified slightly to fit newer heads and same time
they converted to outside oiling. Heads added also semi-automatic
compression release valves for easier starting. DellOrto carburettors
was orginally in Guzzi California, they enlarged couple of millimeters,
jets etc. changed and fitted in modified inlet manifolds.
Now
was time to start real bike building, at least as soon as I was able to
find suspension parts. Fortunately there was Kawasaki KX with broken
engine for sale at local guy. It turned out to be a good choice because
KX500 was almost same from late eighties as long as it was in
production. This leads to very good parts availability. Swingarm from KX
was poor condition and not so good looking so another arm from TM 300
was located. This was converted to twin-shock, widened and fitted to
Ducati crankcase. Engine was then bolted in my frame jig and some plans
and drawings was made. After few weeks machining, bending and welding of
Docol R8 tube, there was an enduro frame for Ducati engine on
workbench.
KX
wheels was laced with new spokes, in rear wider rim also, axles and
spacers was made, and after a while bike was on wheels. Fuel tank is
made from 0.75mm steel sheet this time, usually I use aluminium for
tanks. Mudguards and front light was chosen from Ufo Plast vintage
catalog to fit in classic Lucky Explorer color scheme. Next task
involved pair of universal silencers, mounting rubbers, exhaust flanges
and couple meters of 42mm AISI409 tube. Battery- and airboxes, side
number plates, pedals and many other small parts was made up before
painting. When the bike was in one piece again, fitted few electric
parts, wiring, made up control cables and thats it.
Technical details:
Ducati Pantah based engine,
bore 88 mm
stroke 66mm
compression ratio 10.8:1
Ignitech / Bosch ignition
Dell Orto PHF 33 carburettors
5 speed gearbox
kick start
wet cable operated clutch
JL Meccanica single top tube classic enduro frame
aluminium swingarm
Fox Clicker shock absorbers
Kayaba inverted front forks
Nissin twin piston front brake caliper, 296mm floating rotor, Grimeca master cylinder
Nissin single piston rear brake caliper, 220mm rotor, Nissin master cylinder
90 x 21 front tire
140 x 18 rear tire
And
for last but not least, very much thanks for http://www.corsenero.fi/
, http://www.hakalaservice.fi/ and https://daytona.fi/ for parts. This
can not be done without your help." -
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